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ProFecund B è l'integratore per aumentare lo sperma
e il numero di spermatozoi


ProFecund B è l'integratore per aumentare lo sperma e il numero di spermatozoi


ProFecund B è l’integratore di origine naturale per aumentare lo sperma, uno dei fattori più importanti nella fertilità maschile

Ci sono tre importanti caratteristiche della qualità del liquido seminale: il numero degli spermatozoi, la loro morfologia e motilità. Perché una gravidanza possa installarsi, tutte e tre le condizioni devono essere soddisfatte.

Per assicurarsi che un uomo sia adatto a concepire, esiste un’analisi del liquido seminale chiamata spermiogramma.

Lo spermiogramma descrive il liquido seminale in base alle tre caratteristiche sopra riportate e talvolta tiene conto anche di altri parametri. Tuttavia, nella prima fase si valutano molto spesso:

  • il numero di spermatozoi per unità di volume
  • la morfologia degli spermatozoi
  • la loro motilità

Un fattore importante per l’infertilità maschile, riscontrato in circa il 50% dei casi, è il numero ridotto di spermatozoi, chiamato dai medici oligospermia. Fino al 90% dei casi d’insuccesso è dovuto al numero ridotto, alla loro scarsa qualità o ad entrambi. La scarsa qualità può significare malformazioni dello spermatozoo, ridotta motilità, DNA danneggiato e altro ancora. Nel restante 10% dei casi si tratta di altri fattori, tra cui, ad esempio, problemi anatomici, squilibri ormonali, difetti genetici o, talvolta, fattori sospetti.

Se lo spermiogramma non è nei parametri normali, viene eseguita anche un’altra analisi del liquido seminale, chiamata spermiocoltura. La spermiocoltura mira ad identificare la possibile esistenza di un’infezione nei testicoli, che potrebbe spiegare l’alterazione dei rispettivi parametri.

Parliamo qui di seguito anche di altri fattori che possono influenzare la fertilità maschile.

L’età maschile non riveste un ruolo molto importante quando si tratta di fertilità. A differenza delle donne, che nascono con una quantità definita di ovuli che invecchiano nel tempo, gli uomini producono costantemente nuovi spermatozoi dopo la pubertà. Inoltre, la diminuzione della qualità del liquido seminale negli uomini avviene in età molto avanzata e, di regola, non pone problemi prima dei 60 anni, e non vi è alcun limite di età entro il quale un uomo può procreare.

Negli uomini in età avanzata, i testicoli tendono a restringersi e a perdere la loro consistenza elastica, mentre la morfologia del liquido seminale (forma) e la motilità (movimento degli spermatozoi) tendono a diminuire, verificandosi così un lieve aumento del rischio di difetti genetici del loro liquido seminale. Inoltre, gli uomini anziani possono sviluppare malattie che influiscono negativamente sulla loro funzione nei rapporti intimi e riproduttiva.

Il liquido seminale di un uomo in età avanzata ha un basso potenziale di fecondazione dell’ovulo basso rispetto a quello di un uomo più giovane, ma se la fecondazione dell’ovulo dovesse verificare, non vi sono prove di scarsa qualità dell’embrione correlata all’età dell’uomo.


È importante che anche gli uomini, non solo donne, migliorino il proprio stile di vita prima del concepimento.


La qualità e la quantità del liquido seminale disponibile sono direttamente correlate a fattori ambientali, nutrizionali, di salute e di stile di vita che possono essere facilmente modificati. Sempre più studi dimostrano che problemi di fertilità e difetti alla nascita sono legati alla salute dell’uomo. Gli uomini dovrebbero fare tutto il possibile per investire nella propria salute, poiché ciò significa anche un investimento nella loro fertilità e nella salute del loro futuro bimbo.

Il processo di formazione del liquido seminale, affinchè gli spermatozoi siano in grado di fecondare un ovulo, dura 3 mesi. Si consiglia, quindi, di adottare uno stile di vita adatto al concepimento almeno tre mesi prima di decidere di concepire un bimbo. La consapevolezza dell’importanza di questo periodo da parte degli uomini e l’osservanza delle istruzioni pre-concettive miglioreranno il volume e la quantità di liquido seminale, mentre le probabilità di un concepimento e di un bimbo sano aumenteranno in modo significativo.

Ecco i principali modi di agire.

La nutrizione

Un numero sempre crescente di ricerche dimostra che la fertilità è correlata alla salute di entrambi i partner di una coppia. Passare a una dieta sana ed equilibrata è il primo passo che bisogna compiere. Vi sono alcuni nutrienti chiave che influenzano direttamente la fertilità degli uomini.

  • Lo zinco è un nutriente importante per il suo contributo nella produzione di materiale seminale e testosterone negli uomini, influenzando sia la qualità sia la quantità di liquido seminale prodotto. Di conseguenza, gli uomini (e ciò vale anche per le donne) dovrebbero consumare costantemente una dose giornaliera di 15 mg di zinco. Questa dose può essere ottenuta naturalmente da verdure, uova, cereali integrali, noci, semi di girasole, anguria e frutta secca. Lo zinco può anche essere preso da cipolle, barbabietole rosse, piselli e fagioli.
  • La vitamina C aiuta a prevenire l’agglutinazione spermatica e fa aumentare il numero di spermatozoi. La vitamina C può essere ottenuta dal consumo di frutta e verdura, in particolare fragole, arance, kiwi, mango e mirtilli.
  • La vitamina E fa aumentare la quantità e la qualità di liquido seminale, specialmente se associata al selenio. La vitamina E può essere ottenuta dal consumo di olio di pesce, verdure a foglia verde, noci, tuorlo d’uovo, cereali integrali e oli raffinati.
  • Il selenio si trova nelle uova, nel grano integrale, nelle carote, nei funghi, nel tonno e nei broccoli.
  • Gli acidi grassi Omega 3 fanno aumentare la qualità di liquido seminale e la vitalità degli spermatozoi.
  • Tutti questi nutrienti sono correlati con una produzione sana di liquido seminale. Gli uomini dovrebbero assumerne le dosi giornaliere consigliate.

  • ProFecund B stimola la fertilità maschile e supporta la normal funzione riproduttiva negli uomini attraverso diversi meccanismi.


    Il peso

    Il sovrappeso può compromettere la fertilità di un uomo. Se hai intenzione di concepire un bimbo in futuro, una dieta sana e un regolare esercizio fisico possono stimolare la fertilità. Per aumentare le possibilità che la tua compagna rimanga incinta e avere un bimbo in buona salute, inizia subito un piano alimentare sano e un programma di esercizi regolari.

    Una valutazione ordinaria con la quale una persona viene definita “in sovrappeso” oppure “obesa” è l’indice di massa corporea (IMC). Esso viene calcolato dividendo il peso (espresso in chilogrammi) per l’altezza della rispettiva persona, espresso in metri ed elevato al quadrato. Un IMC sano è considerato compreso tra 18,5 e 24,9. Un IMC compreso tra 25 e 29,9 è segno di “sovrappeso” e un IMC di oltre 30 ti qualifica come “obeso”.

    Gli uomini in sovrappeso e obesi hanno una qualità inferiore di liquido seminale rispetto a quelli aventi un peso normale. Il sovrappeso o l’obesità possono anche causare cambiamenti ormonali che riducono la fertilità e il desiderio. Le persone in sovrappeso sono più suscettibili ad avere una disfunzione erettile. Il grasso in eccesso sulle cosce e nella regione genitale di un uomo obeso fa sì che i testicoli siano più vicini alla temperatura corporea e si surriscaldino, riducendo così la produzione di liquido seminale. Insieme, questi fattori riducono le possibilità che gli uomini in sovrappeso o obesi diventino padri.

    Inoltre, anche il sottopeso può ridurre la qualità di liquido seminale di un uomo e, quindi, la sua fertilità. Le persone con un IMC inferiore a 18,5 sono classificate come in sottopeso.

    Il fumo

    Gli uomini fumatori hanno bisogno di più tempo per concepire rispetto ai non fumatori e sono più suscettibili a sviluppare problemi di fertilità. Dato che il fumo influisce sul materiale genetico degli ovuli e degli spermatozoi, i tassi di aborto spontaneo e di bimbi nati con difetti alla nascita sono più alti tra le coppie che fumano.

    I fumatori possono avere un liquido seminale di scarsa qualità, un numero inferiore di spermatozoi, una motilità ridotta e un aumento del numero di spermatozoi anomali. Il fumo potrebbe anche ridurre la capacità del liquido seminale di fertilizzare l’ovulo.

    Negli uomini, i componenti tossici del fumo di sigaretta colpiscono tre elementi essenziali: la vascolarizzazione locale, l’innervazione locale e un fattore catalizzatore, un enzima che agisce sui vasi del pene, che porta alla formazione del principale mediatore di erezione – il monossido di azoto. Il rischio di infertilità tra i fumatori può essere doppio rispetto a quello dei non fumatori.

    Le sostanze chimiche del tabacco possono danneggiare il DNA dello spermatozoo, che la natura può rigettare per la fecondazione. Se, tuttavia, si verifica la fecondazione, lo sperma danneggiato può aumentare il rischio di perdita della gravidanza.

    L’alcol

    Le prove scientifiche su quanto il consumo di alcol da basso a moderato influisca sulla fertilità maschile sono poche. La gente ha spesso difficoltà nel riferire con precisione il consumo di alcol ed è difficile condurre ricerche che identifichino l’impatto dell’alcol come fattore di influenza sulla fertilità.

    Non solo le donne devono fare attenzione al consumo di alcol quando cercano di concepire un bimbo. Il consumo di alcol riduce anche la fertilità maschile; può causare impotenza o ridurre il piacere e può influire sulla qualità del liquido seminale. L’alcol può ridurre i livelli di testosterone negli uomini, il che porta ad una diminuzione del piacere. Può anche influenzare la qualità, la struttura e la motilità del liquido seminale, impedendo il corretto metabolismo della vitamina A nel fegato, una vitamina necessaria per lo sviluppo degli spermatozoi. L’alcol riduce il livello di zinco nell’organismo, un altro elemento vitale per garantire le funzioni riproduttive.

    L’attuale consiglio è quello di non superare un consumo giornaliero di tre o quattro unità di alcol al giorno. Consumato entro questi limiti, è improbabile che l’alcol influenzi la qualità del tuo liquido seminale. Bisogna tener presente che un’unità è l’equivalente di un mezzo boccale di birra, di un bicchiere di vino o di 25 ml di bevande superalcoliche.

    Molti degli effetti dell’alcol sulla riproduzione sono temporanei e il sistema riproduttivo tornerà alla normalità quando si smette di consumare alcolici. Ma il consumo eccessivo e regolare di alcol può portare a gravi problemi di infertilità sia per gli uomini che per le donne. Questo include anche il consumo eccessivo di alcol durante l’adolescenza o la prima infanzia. Negli uomini, il consumo eccessivo di alcol a lungo termine può portare ad un deficit di testosterone e alla diminuzione dei testicoli. Ciò può causare impotenza, sterilità, aumento dei seni, perdita dei peli sul viso e sul corpo e un aumento di grasso intorno ai fianchi.

    L’esercizio fisico

    L’esercizio fisico moderato o addirittura di alta intensità aumenterà la funzione erettile negli uomini e aiuterà a prevenire il suo declino con l’età. Inoltre, può aumentare il numero di spermatozoi e quindi le possibilità di concepimento.

    Nuovi studi dimostrano una relazione tra la fertilità maschile e l’esercizio fisico. Gli scienziati hanno scoperto che gli uomini che erano impegnati in un allenamento fisico moderato (un’ora di attività fisica tre volte alla settimana) hanno avuto risultati migliori all’analisi del liquido seminale rispetto a coloro che avevano programmi di esercizio troppo intensi.

    Alcune delle più recenti scoperte nel campo della fertilità mostrano che un regolare esercizio fisico di media intensità può agire come antiossidante, in quanto il corpo impara a migliorare la produzione di enzimi antiossidanti. Tuttavia, quando lo sforzo è estremamente intenso o quando non si dà sufficiente tempo al corpo per riprendersi, può verificarsi un danno cellulare a seguito dello stress ossidativo.

    Lo stress

    Come abbiamo detto, recenti ricerche mostrano che lo stress aumenta, sia negli uomini che nelle donne, i livelli di ormoni dello stress quali l’adrenalina, la noradrenalina e il cortisolo. Essi possono inibire la secrezione dell’ormone che rilascia la gonadotropina, GnRH, che è il principale ormone responsabile del rilascio di ormoni sessuali. Successivamente, questo può inibire l’ovulazione nelle donne, e negli uomini ridurre il numero di spermatozoi e, in entrambi i sessi, diminuire il piacere.

    L’effetto dello stress sulla fertilità maschile è stata valutata nell’ambito di uno studio i cui risultati sono stati pubblicati nel 2014. E’ stato osservato il rapporto tra la sperimentazione di due o più episodi stressanti nel corso dell’ultimo anno e la motilità, la forma e la concentrazione del liquido seminale. Si è constatato che gli uomini stressati producono concentrazioni più basse, e gli spermatozoi presentavano spesso difetti morfologici o avevano meno motilità. È interessante notare come questi effetti negativi siano stati amplificati dagli eventi stressanti della vita dei rispettivi soggetti, mentre lo stress legato al lavoro non sembra essere correlato alla qualità del liquido seminale. Invece, lo stress sul posto di lavoro è stato associato con l’abbassamento dei livelli di testosterone, che possono influenzare la salute del sistema riproduttivo.

    La diminuzione della fertilità in generale causata dallo stress è diventato un problema così comune che ha ricevuto anche un nome specifico: la disfunzione riproduttiva indotta dallo stress.

    Cosa puoi fare, indipendentemente che tu sia un uomo o una donna, per combattere lo stress supplementare legato al fatto che vuoi un bimbo e non puoi averlo? Ecco alcune cose che puoi provare (e che funzioneranno sicuramente meglio se saranno rispettate da entrambi i partner).

    1. Informati. Impegnati in un dialogo con il tuo medico, cercando di capire le reali possibilità di ottenere una gravidanza, i trattamenti che il medico ti prescrive e il loro potenziale effetto sui problemi di fertilità che hai. E fallo insieme al tuo partner, lavorate in squadra contro l’infertilità.
    2. Cerca un terapeuta, uno specialista (psicologo o psichiatra) pronto ad aiutare persone o coppie con problemi di fertilità. Questo tipo di terapia, denominata cognitivo-comportamentale, non solo allevia l’ansia che circonda il fenomeno dell’infertilità, ma può anche aumentare le probabilità di una gravidanza.
    3. Smetti di autocolpevolizzarti. L’infertilità non è colpa tua. Anche se hai affrontato uno dei fattori sopra descritti, ci sono molti altri, sconosciuti, che influenzano in ugual misura anche le persone più coscienziose e funzionalmente migliori fra noi in termini di salute. Non esiste una pillola magica per alleviare lo stress, quindi accettalo, comprendilo e perdonalo. In definitiva, se fosse una delle principali cause di infertilità, nessuna coppia nell’età moderna concepirebbe un bimbo.
    4. Medita e respira. Trova qualche minuto per fare ciò ogni giorno della tua vita, piena di stress sul lavoro, a casa e nella sala d’aspetto dell’ambulatorio per trattamenti di infertilità. Esistono anche applicazioni telefoniche per la gestione dello stress. Se l’inglese (o lo spagnolo) non è un problema, ti consigliamo di provare un’applicazione appositamente progettata per le persone con problemi di fertilità chiamata FertiCalm.
    5. Provate l’agopuntura. Le sedute regolari di agopuntura aumentano il flusso di sangue, stimolano il sistema immunitario e la secrezione di endorfine (ormoni che inibiscono i segnali di dolore) e la serotonina (neurotrasmettitore con ruolo importante nell’installazione del sonno, nella lotta contro la depressione e l’ansia). Inoltre, queste sedute riducono significativamente il livello di stress.
    6. Dormi. Niente può sostituire un sonno buono, perché il corpo deve rifarsi ogni notte. Attenzione, tuttavia: un sonno di qualità significa nessuna luce, nessun rumore e nessuna interruzione, se possibile.
    7. Mangia sano – il più spesso possibilie. Una dieta equilibrata, insieme a un programma di esercizio fisico, non solo aiuterà a mantenere l’IMC nella zona sicura, ma aumenterà anche le possibilità di una gravidanza. Concediti di tanto in tanto di perdere una sessione di fitness o di mangiare un bel piatto di patate coperte di parmigiano. Ma non sempre ...
    8. Infine, tuttavia, forse la cosa ancora più importante di tutto quanto sopra, se si passa attraverso questo processo di lotta contro l’infertilità insieme a un (a) partner, non ti dimenticare di lui /lei. Sai che sta attraversando quasi lo stesso tormento che stai attraversando tu. La condivisione di questi problemi tra i due partner e/o un terapeuta può ridurre notevolmente lo stress dell’infertilità.

    Non sempre un uomo conosce i meccanismi procreativi femminili, ovvero il periodo più fertile della donna. È quindi necessario informarsi e aprire un confronto con il/la partner per condividere le giuste informazioni.

    La sincronizzazione è quindi fondamentale per il successo del concepimento.

    Anche se i problemi maschili più comuni che interferiscono con la fertilità sono legati allo sperma, è importante anche considerare i potenziali problemi di comportamento sessuale, quali le disfunzioni erettili o eiaculatorie, la mancanza di desiderio sessuale dovuta alla depressione o all’uso di alcuni farmaci. Il 90% dei casi di infertilità maschile è dovuto all’insufficienza di spermatozoi rilasciati, alla scarsa qualità degli stessi e solo dopo a problemi anatomici, squilibri ormonali e difetti genetici.

    La produzione di liquido seminale

    La causa più comune di infertilità maschile è legata alla produzione di liquido seminale nei testicoli. O si produce un numero basso di spermatozoi o gli spermatozoi prodotti non funzionano correttamente, o si verificano entrambe le situazioni. Gli spermatozoi con una forma anomala non sono in grado di penetrare e fecondare un ovulo. Gli spermatozoi a bassa motilità, che non si muovono bene, non possono raggiungere l’ovulo. Senza un numero sufficiente di spermatozoi sani, le probabilità di fecondazione sono ridotte.

    Circa due terzi degli uomini infertili hanno un problema legato alla produzione di liquido seminale. Le cause dei disturbi di produzione del liquido seminale possono includere un difetto genetico, infezione, trauma, squilibri ormonali testicolari, esposizione a radiazioni e alcuni farmaci, torsione (torsione dei testicoli nello scroto), calore eccessivo, varicocele (vene varicose nei testicoli), i problemi legati alla prostata, vasectomia. A volte la causa non può essere rilevata.

    La terapia sostitutiva del testosterone (orale, iniettabile o topica) riduce notevolmente o interrompe completamente la produzione di liquido seminale.

    Nell’ambito della visita medica, dopo l’anamnesi e la valutazione fisica, il medico chiederà uno spermiogramma, cioè un’analisi del materiale seminale per valutare gli spermatozoi. Se i risultati dell’analisi sono normali, si verificherà l’esistenza di uno squilibrio ormonale (testosterone ecc.) o di difetti genetici.

    Il trasporto del liquido seminale

    I blocchi o gli ostacoli nei condotti di trasporto del liquido seminale dai testicoli al pene possono causare una totale mancanza di spermatozoi nel materiale seminale eiaculato. In termini di frequenza, questa è la seconda causa di infertilità maschile e colpisce circa uno su cinque uomini infertili, compresi coloro che hanno subito una vasectomia, ma ora vogliono avere figli. Fra le cause che provocano un problema ostruttivo nel sistema riproduttivo maschile sono il tessuto cicatriziale formato a seguito di un precedente intervento chirurgico o un’infezione. Le vene varicose che si sviluppano nei testicoli possono anche interferire con il trasporto del liquido seminale. Alcuni difetti strutturali possono essere congeniti (presenti alla nascita).

    Se viene diagnosticato un problema strutturale, la chirurgia può essere la soluzione. Se la chirurgia non risolve il problema, è possibile estrarre il liquido seminale direttamente dai testicoli per utilizzarlo in una procedura di fecondazione assistita come la fecondazione in vitro.

    Gli squilibri ormonali

    In circa l’1% degli uomini infertili, il problema è causato dai bassi livelli di ormoni che agiscono sui testicoli, prodotti dalla ghiandola pituitaria. La bassa produzione di ormone follicolo-stimolante (FSH) e di ormone luteinizzante (LH) può influenzare i livelli di testosterone nei testicoli e causare una minore produzione di spermatozoi. I problemi ormonali più comuni sono i tumori pituitari o i problemi connessi allo sviluppo della ghiandola pituitaria, che portano a bassi livelli di FSH e LH.

    I livelli molto bassi di testosterone influenzano anche la fertilità maschile, come pure l’eccesso di prolattina, che inibisce gli ormoni gonadotropi, con conseguente bassi livelli di LH e testosterone.

    Gli squilibri ormonali che ostacolano lo sviluppo e la maturazione del liquido seminale possono causare problemi di fertilità. I testicoli potrebbero non essere sensibili agli stimoli ormonali e potrebbero non ricevere segnali per stimolare la produzione di liquido seminale. I problemi ormonali possono essere presenti alla nascita o possono svilupparsi in seguito. Anche un eccesso di esercizio fisico, la malnutrizione o le malattie possono causare squilibri ormonali con conseguente danneggiamento della fertilità.

    Anticorpi antispermatozoi

    Gli anticorpi antispermatozoi sono prodotti da alcuni uomini quando il loro sistema immunitario reagisce al proprio liquido seminale come se fosse un tessuto estraneo. Ad esempio, circa quattro uomini su cinque sviluppano anticorpi antispermatozoi dopo una vasectomia.

    Nella maggior parte degli uomini, gli anticorpi antispermatozoi non causano problemi e non influenzano la possibilità di concepire. Tuttavia, alcuni anticorpi antispermatozoi possono ridurre la fertilità riducendo il numero di spermatozoi nel liquido seminale, attraverso l’agglutinazione del liquido seminale, riducendo la motilità degli spermatozoi, impedendo loro di avanzare verso l’ovulo o impedendo agli spermatozoi di aderire all’ovulo e di penetrarlo per la fecondazione.

    Gli anticorpi antispermatozoi non influenzano di solito la salute generale dell’uomo e non danno alcun sintomo che segnali la loro presenza. Gli anticorpi antispermatozoi s’incontrano in circa 1 su ogni 16 uomini infertili.

    Malattie trasmesse con il rapporto intimo

    Le infezioni causate e trasmissibili con il rapporto intimo, in particolare la gonorrea e Chlamydia possono influenzare la fertilità sia delle donne sia degli uomini. C’è solo un modo per evitare un’infezione trasmessa con il rapporto intimo. In realtà ce ne sono due, ma il secondo riguarda l’astinenza totale. Di conseguenza, è meglio avere rapporti intimi in modo sicuro utilizzando un preservativo, e quando si è pronti ad avere una famiglia, entrambi i partner possono essere testati per malattie trasmissibili con il rapporto intimo, per evitare di trasmettere l’infezione all’altro partner.

    La Chlamydia è un’infezione batterica molto comune che può colpire chiunque abbia rapporti intimi non protetti. Si stima che almeno il 75% delle donne e il 25% degli uomini non mostra alcun sintomo. Siccome i sintomi dell’infezione da Chlamydia possono essere simili a quelli di altre disfunzioni, quali la candidosi e la cistite, essi possono essere trascurati. Se si verificano, i sintomi possono includere una perdita insolita dal pene, sensazione di bruciore o minzione dolorosa, prurito o irritazione intorno all’apertura del pene, dolore o sensibilità nei testicoli.

    La Chlamydia causa l’infiammazione dell’uretra. Se non trattata, l’infezione può estendersi a epididimo (i condotti che trasportano il liquido seminale). Questo può causare dolore e cicatrici. Negli uomini, l’infezione da Chlamydia può avere gravi conseguenze sul sistema riproduttivo: disfunzioni testicolari o delle vie urinarie. Se non trattata, l’individuo può rimanere sterile. L’infezione da Chlamydia viene trattata con antibiotici.

    La gonorrea è un’infezione batterica che colpisce, di solito, i genitali, anche se la gola o l’ano possono anche loro essere colpiti. La gonorrea può colpire sia gli uomini sia le donne ed è facilmente trasmissibile durante il rapporto intimo.

    La gonorrea infetta di solito l’interno del pene (uretra). I sintomi includono una sensazione di bruciore durante la minzione, l’eliminazione di pus bianco o giallo dal pene, gonfiore e dolore nei testicoli, che possono verificarsi se la gonorrea non è trattata. Alcuni uomini non mostrano alcun sintomo.

    La gonorrea può danneggiare l’epididimo (condotti che trasportano il liquido seminale), impedendo allo liquido seminale di uscire dai testicoli attraverso l’eiaculazione.

    La gonorrea viene trattata con antibiotici. Gli uomini che non trattano la gonorrea sono esposti al rischio che l’infezione si diffonda fino all’uretra, dove può infettare la prostata, le vescicole seminali, le ghiandole di Cowper e l’epididimo, dove possono formare una ferita dolorosa che causerà febbre con brividi. Se la ferita è cicatrizzata, l’uomo si può confrontare successivamente con problemi di fertilità.

    I trattamenti farmacologici

    Alcuni farmaci possono avere un impatto negativo sulla fertilità degli uomini e dovrebbero essere evitati, se possibile. Se prendi qualsiasi tipo di farmaco, dovresti discuterne con il tuo medico e verificare se ha effetti sulla fertilità. Ciò vale particolarmente se si assumono farmaci a lungo termine per il colesterolo, problemi cardiaci, pressione alta o qualsiasi altra condizione cronica.

    Alcuni farmaci possono avere effetti collaterali, portando a tensioni nervose e problemi psicologici: stress, instabilità emotiva e ansia.

    Questa è una lista di farmaci e trattamenti medici che sono noti per avere un effetto negativo sulla fertilità maschile:

  • Tagamet (cimetidina, medicinale utilizzato per il trattamento dell’iperacidità gastrica), sulfasalazina (infiammatorio usato nelle malattie autoimmuni), nitrofurantoina (antibiotico). Questi farmaci riducono significativamente il numero di spermatozoi
  • steroidi anabolizzanti compresi il prednisone e il cortisone: dopo un lungo consumo, riducono la quantità di liquido seminale e la sua motilità, potendo causare anche la diminuzione dei testicoli
  • chemioterapia e radiazioni: riducono la produzione di spermatozoi e possono causare sterilità.