Anche se hai concepito con successo in passato, potresti avere problemi di fertilità negli anni successivi.
Ti trovi in questa situazione o conosci qualcuno con infertilità secondaria? Questo articolo può aiutarti a capire meglio cosa sta realmente accadendo.
Cos'è l'infertilità secondaria?
L'infertilità secondaria si riferisce all'incapacità di una coppia di concepire un figlio, anche se in passato hanno avuto almeno una gravidanza, insieme o con un altro partner.
Le coppie che sperimentano questa condizione possono affrontare una serie di frustrazioni fisiche ed emotive, nonostante abbiano concepito con successo in passato.
Quante coppie soffrono di infertilità secondaria, e perché?
Secondo il National Family Growth Survey (US), oltre 1 milione di coppie sono affette da infertilità secondaria. Le manifestazioni più comuni sono le seguenti: il partner, in precedenza fertile, sta cercando di avere un figlio con un nuovo partner, oppure uno o entrambi i partner in una relazione esistente hanno sviluppato problemi di infertilità dopo il concepimento del loro ultimo figlio.
Ad esempio, una donna può avere sviluppato l’endometriosi (una delle cause più comuni di infertilità secondaria nelle donne) o può avere un ciclo irregolare o una malattia tubarica. Oppure in un uomo potrebbe essersi diminuita la concentrazione o la motilità degli spermatozoi.
Altri fattori possono riguardare l'età (anche cinque anni possono fare una grande differenza nel ciclo di fertilità di una donna e nel numero di spermatozoi di un uomo), cicatrici dopo la nascita o lo stress, che possono influenzare l'ovulazione e la produzione di spermatozoi.
Le coppie che hanno avuto una gravidanza precedente sono spesso considerate fertili, ma questo non è sempre vero. Ecco perché è importante che sia gli uomini sia le donne si sottopongano ad una serie completa di test di fertilità non appena sentono di avere difficoltà a concepire.
Perché l'infertilità è così complessa da un punto di vista emotivo?
Alcune coppie sono frustrate e mostrano incredulità quando si sentono incapaci di concepire un secondo figlio, specialmente se la donna è rimasta facilmente incinta del primo figlio.
Altre coppie, che in precedenza hanno avuto problemi di infertilità, potrebbero essere maggiormente ansiose nella ricerca di una nuova gravidanza. Possono inoltre provare sensi di colpa e di egoismo nel non riuscire a dare un “fratello” al loro unico figlio, mentre procede inesorabilmente l’età biologica.
Inoltre, amici e familiari in buona fede possono, senza saperlo, porre domande inopportune su quando una coppia avrà un altro figlio o perché hanno deciso di averne solo uno. Inoltre, potrebbero dimostrare insensibilità verso la situazione di una coppia, dicendo cose come "Sei fortunato ad avere un solo figlio" o "Rilassati" o “Accadrà prima o poi”. Una coppia sterile può trovare stressante affrontare i rigidi test e trattamenti avendo a casa un bambino di cui devono prendersi cura.
Come le coppie possono affrontare al meglio la situazione?
Le coppie senza figli spesso scelgono di evitare di parlare di gravidanza o attività legate ai bambini, come fare da babysitter per parenti o feste di primo compleanno, per ridurre la delusione. Ma le coppie con infertilità secondaria hanno spesso figli piccoli e possono essere circondate da madri in gravidanza o in allattamento o fratelli più piccoli degli amici dei loro figli. Naturalmente, ciò rende più difficile evitare il problema o evitare le domande del figlio su un fratello.
Come ogni coppia sterile, quelli che si trovano di fronte a situazioni di infertilità secondaria hanno bisogno di empatia, sostegno e supporto da parte di amici, familiari e personale medico. Hanno anche bisogno di tempo per capire e accettare la loro situazione e gli insuccessi nella procreazione. Mentre nel tempo alcune coppie continuano a provarci, altre pensano di ingrandire la famiglia ricorrendo all’adozione e altre ancora ne accettando la composizione esistente.
In conclusione, l'infertilità secondaria può causare stress, tristezza e frustrazione per molte coppie. Se tu e il tuo partner (o qualcuno che conoscete) rientrate in questa condizione, è importante documentarsi, informarsi e ottenere il supporto necessario per prendere le decisioni migliori per voi e per la vostra famiglia.